Credo che in pochi ambienti professionali il lavoro di squadra sia così imporante come all’interno di una cucina. Penso ad un’equipe medica in sala operatoria, astronauti nello spazio, o meccanici di Formula 1, tutte situazioni impossibili da replicare e/o far vivere all’interno di un contesto aziendale.
In cucina ci deve essere il rispetto di tempi e spazi ben definiti e, più di ogni altra cosa, tutte le varie fasi di lavoro che contribuiscono alla realizzazione di un piatto hanno la stessa importanza.
La cucina possiede inoltre una componente molto “allenabile”; la presa di decisione rapida e la sua immediata verifica: se il piatto piace bene, altrimenti male, senza ipotesi, analisi di mercato, verifiche e controverifiche, insomma senza quel tempo necessario a trovare un alibi in caso di insuccesso derivante da una decisione sbagliata. In cucina non esiste il pareggio che accontenta tutti.
Il mio programma di Team Building, innovativo nella sua modalità di presentazione, si propone di ;
_ far emergere e comprendere l’importanza di tutto il lavoro che c’è prima del prodotto finito e durante la sua realizzazione, da cui dipende inevitabilmente il suo successo.
_ invertire i ruoli abituali della catena di comando e far capire ed accettare le difficoltà e le responsabilità di chi lavora in un team
_ imparare a gestire la leadership: quando fare e quando far fare
_ sviluppare la capacità realizzativa e di risoluzione dei problemi
I miei Team Building non hanno necessariamente bisogno dei fuochi, si svolgono anche direttamente in azienda.
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